Il Giudice di Pace di Lecco ha assolto uno dei sanzionati del luglio 2020 sorpreso a prendere il sole, nudo, in completa solitudine, su una spiaggia Lariana ad Abbadia.
Quel giorno furono elevate 6 sanzioni ad altrettanti Naturisti. Due di loro, in tempi diversi, si rivolsero all'A.N.ITA. per chiedere aiuto nel ricorso per contestare la sanzione.
La nostra associazione, con risorse raccolte sul "fondo di solidarietà: ne abbiamo piene le... sentenze", ha immediatamente raccolto la richiesta dei due malcapitati affidando all'Avvocato Davide Agostoni, del Foro di Lecco, la difesa legale.
Respinto dalla Prefettura di Lecco il ricorso in prima istanza, siamo andati avanti, assumendoci il rischio di un'eventuale maggiorazione della sanzione per ritardato pagamento, depositando il ricorso dinanzi il Giudice di Pace.
Con soli due udienze e senza nemmeno sentire il testimone, il Giudice di Pace ha accolto il ricorso.
"É l'ennesima prova - afferma il Presidente di A.N.ITA. Giampietro Tentori - che lo stare nudi non è un atto contrario alla pubblica decenza. Pur restando in attesa di poter leggere le motivazioni della sentenza che verrà depositata tra un paio di mesi, pensiamo di poter affermare che sia ormai giunta l'ora di chiarire una volta per tutte questo concetto in modo che le forze dell'ordine, la magistratura, i nostri avvocati e soprattutto i Naturisti, non debbano perdere tempo per discutere di queste cose.
Chiediamo a gran voce che si dichiari inapplicabile l'articolo 726 del Codice Penale al Naturismo. É ora che il Parlamento discuta del diritto civile a praticare il Naturismo e non perda opportunità turistiche. Fortunatamente regioni come la Sardegna, la Toscana e speriamo presto tante altre stanno scommettendo sul Naturismo come testimonianza di un turismo sostenibile e rispettoso dell'ambiente."
