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comunicato stampa

Valmadrera 30 Luglio 2022

LECCIONA: IL NATURISMO E'ALTRO


In questi mesi molti ricorderanno la bella notizia della delibera che trasformava la frequentazione storica dei naturisti alla Lecciona in una sua ufficializzazione: una consuetudine normata da una delibera che il Comune di Viareggio, in collaborazione con A.N.ITA. (Associazione Naturista ITAliana), aveva concesso dal 22 aprile c.a.

Ebbene, in questi giorni sulla stampa sono arrivate notizie che nulla hanno a che fare con il naturismo: per una campagna politica di bassa lega, invece di denunciare comportamenti illegali si è preferito far girare video (quanto attendibili, lasciamo a voi decidere... sul quando sarebbero stati girati e sul dove) con l'unico scopo di attaccare chi tanto ha lavorato per quel risultato.

Chiariamo subito una questione: nei luoghi naturisti (soprattutto ufficiali) vigono le stesse regole degli altri ambienti: sia le leggi dello Stato che quelle della convivenza civile. Quindi chi afferma che questi siano posti trasgressivi, mente: e ancor di più, se collega questi fenomeni alla delibera.


Chi frequenta la Lecciona sa bene che certi comportamenti purtroppo ci sono sempre stati: il problema è a monte, e si tratta di questioni sociali, culturali (anche psicologiche), di rispetto e di consenso, e in generale di una mancanza tutta italiana ad un approccio sano, corretto e consapevole verso la sessualità (e il corpo, in generale). Ma niente di tutto questo si collega con la pratica naturista della nudità sociale: e questi personaggi (siano essi guardoni o coppie esibizioniste) sono estranei alla cultura naturista.


A.N.ITA.
da mesi collabora con il Comune (e con il Parco San Rossore-Migliarino-Massaciuccoli) per presidiare quel tratto destinato al naturismo: per tenerlo pulito, in tutti i sensi. Certo, l'impegno è gravoso e non sempre possiamo essere presenti... anche perché certe scene, seppur rare, solitamente avvengono a spiaggia semideserta, infrasettimanalmente e verso sera, quando la nostra presenza si allenta o cessa. Proprio per questo, in accordo con l'Amministrazione, si stanno attivando agenti in borghese, pronti ad elevare multe molto salate da migliaia di euro: i personaggi di cui sopra sono avvertiti. Non volevamo arrivare a tanto, ma sembra adesso essere l'unica soluzione possibile per gestire questa situazione (comunque marginale rispetto alla frequentazione della spiaggia).

Ma quello che deve scattare è anche la reazione di chi quella spiaggia la frequenta per rilassarsi, fare il bagno o passeggiare senza altri intenti, in nudità, serenamente: perché certi atteggiamenti fatti in spiagge non naturiste vedrebbero subito molte persone giustamente indignarsi ed intervenire.

Questi devono essere i veri anticorpi della Lecciona: voi e noi che la viviamo, forti del diritto di starci, datoci dalla delibera, e pronti ad intervenire su queste poche mele marce che infangano il buon nome del naturismo e della Lecciona. Naturisti e non, uomini e donne, persone di ogni orientamento e genere... senza essere moralisti o bacchettoni: il sesso non è il male, semplicemente non lo si impone agli altri, in luoghi pubblici, in nessuna forma. Si tratta di rispetto e di consenso, che in posti pubblici e di passaggio come una spiaggia non consentono tali comportamenti.


Sembrava ovvio e banale ma evidentemente va ribadito con forza: il rischio è proprio quello di perdere quello spazio di libertà che in anni di duro lavoro è stato faticosamente conquistato... dateci una mano a difenderlo! Contattateci tramite i nostri canali e aiutateci: perché perdere la delibera significherebbe un triste passo indietro per una Italia che sta piano piano aprendosi alle grandi potenzialità del turismo naturista (basti pensare alla Sardegna...), raggiungendo altri paesi come la Spagna o la Croazia che non hanno niente di più del nostro Bel paese... se non aver colto quanto il naturismo possa fare da volano per un rilancio sia culturale che economico, dopo anni durissimi per tutti.

Insieme, possiamo farcela: Amministrazione e Associazioni da una parte, naturisti e non dall'altra. Insieme, possiamo vincere questa sfida!


Presidente A.N.ITA.
Giampietro Tentori

Responsabili Ufficio Stampa A.N.ITA.
Maurizio Biancotti – Antonio La Sala