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Gli impegni che il Consiglio Direttivo prende nei confronti dei soci


Nel 2016 l'Associazione Naturista Italiana ha compiuto 50 anni. Un traguardo importante, che però preferiamo definire una tappa di un cammino che tanti uomini e donne hanno fatto insieme. I festeggiamenti del cinquantesimo sono stati anche l'occasione per proporre ai “nuovi” immagini, documenti, ricordi, di quella che possiamo definire l'evoluzione del Naturismo in Italia. Dalle denunce alle spiagge autorizzate, dai raduni hippy ai campeggi, dai reportage pruriginosi alle interviste su testate nazionali.

 
L'idea che ha portato a presentare questa nostra lista di Consiglieri poggia sul bisogno di avere un gruppo coeso, ma soprattutto sulla voglia di alcune donne e uomini di continuare, nel rinnovamento, il percorso che vorremmo ci portasse a sdoganare definitivamente, rendendolo normale, il Naturismo in Italia. Sempre nel rispetto di chi il Naturismo non lo praticherà mai, forse, vogliamo rivendicare il nostro diritto a stare nudi su una spiaggia, lungo un fiume, in un prato delle Alpi o degli Appennini. Non ci bastano, ma ce le teniamo strette, le spiagge di San Vincenzo o Torino di Sangro, non ci piace essere “tollerati” al Lido di Dante o Marina d'Alberese, solo per citare alcuni dei luoghi “storici e sacri” del Naturismo.

Se oggi abbiamo San Vincenzo e Torino di Sangro, se Regione Lombardia, dentro la legge del turismo, riconosce il Naturismo, se sempre più comuni ci chiamano per avere da noi suggerimenti su come autorizzare una spiaggia o tantissimi imprenditori ci contattano per stipulare con noi convenzioni per ospitare i nostri soci naturisti, è anche grazie al lavoro delle tante persone che si sono succedute alla guida di questa nostra associazione: da Giuseppe Ghirardelli a Marco Cattaneo. Il futuro non può esistere senza un passato e per questo ringraziamo tutti coloro che in questi cinquant'anni hanno condotto questa nostra associazione.

Il Consiglio Direttivo

Quelli che seguono sono gli appunti per impostare e sviluppare il lavoro del Consiglio Direttivo di A.N.ITA.. Costituiscono di fatto l'impegno di lavoro che il C.D. si assume nei confronti dei soci per i prossimi tre anni.

L'impegno dei nuovi candidati è quello di dare vita a un Direttivo vivace e dialogante, aperto anche a tutti quei soci che hanno molto da dire e da dare all'associazione. Per questo, oltre ai componenti eletti del C.D., parteciperanno alle riunioni i referenti A.N.ITA. in Fenait. Saranno poi invitati permanentemente alle riunioni i referenti territoriali, con diritto di voto sulle questioni di competenza della propria regione.

La Federazione dei Naturisti Italiani (Fenait)

L'associazionismo Naturista italiano è molto composito, fatto soprattutto da piccole associazioni locali, con una collocazione prevalentemente di carattere regionale. La maggior parte di queste associazioni, A.N.ITA compresa, fa riferimento alla Fenait, federazione che negli anni ha dimostrato diverse criticità.

Innanzitutto dobbiamo distinguere tra organismo e persone e chiederci quale ruolo deve avere la FENAIT? Visto com'è variegato il mondo dell'Associazionismo Naturista la federazione non può essere uno strumento di rappresentanza istituzionale, ma un semplice organismo di coordinamento e di relazione tra le associazioni. Nei territori, nei rapporti con le istituzioni, nelle relazioni tra i Naturisti, devono essere le associazioni a rappresentare il movimento naturista.

FENAIT continuerà invece ad avere il ruolo di interfaccia con la Federazione Internazionale (INF) e per quanto riguarda i terreni privati e i pubblici esercizi, FENAIT continuerà a riconoscere l'affiliazione, lasciando però libera la possibilità di tesserarsi alle varie associazioni a coloro che li frequentano.

In un'ottica di chiarezza di relazione tra le associazioni federate, nonché per definire in maniera inequivocabile gli ambiti di azione della federazione si auspica una revisione statutaria della Fenait.

La presenza territoriale

La presenza nei territori è uno strumento di crescita irrinunciabile. Dobbiamo cercare di individuare in ciascuna regione almeno una persona che sia il tramite tra i naturisti locali e il Consiglio Direttivo di A.N.ITA.. I referenti locali lavoreranno a stretto contatto con il C.D. e pur non essendone membri sono invitati a partecipare alle sue riunioni, con diritto di voto sulle questioni che riguardano la regione di appartenenza.

E' inoltre nostra intenzione lavorare nei prossimi mesi per creare un organismo associativo informale di consultazione territoriale, che si ritrovi almeno due o tre volte all'anno, una delle quali potrebbe essere anche la mattinata del giorno in cui è convocata l'Assemblea dei Soci. Alla Consulta saranno invitati, oltre ai referenti territoriali, soci e simpatizzanti Naturisti che per diversi aspetti sono legati ai luoghi o strutture dove è solita la pratica Naturista o lo potrebbe essere. Le riunioni della Consulta potranno essere sia bilaterali che coinvolgere più territori.

La nostra ambizione è poi quella di riuscire a fa nascere nei territori le sezioni di A.N.ITA., gruppi locali con a propria autonomia organizzativa e giuridica, che lavorano insieme a tutta l'associazione per promuovere e radicare il Naturismo nei territori.

La comunicazione

La comunicazione dovrà essere il segmento delle attività del C.D. su cui andranno concentrati i maggiori sforzi.

Oggi A.N.ITA. e più in generale il Naturismo, ha un estremo bisogno di visibilità. Questa la potremo raggiungere, in modo corretto, solo se sapremo relazionarci in modo costante sia con i nostri soci che con i media.

La tempestività della comunicazione è irrinunciabile. Per questo cercheremo di costruire una sorta di ufficio stampa in modo da essere in tempo reale sugli avvenimenti e riuscire a comunicare anche al di fuori dei nostri contatti diretti, le attività naturiste e di promozione che organizzeremo in giro per l'Italia.

Periodicamente invieremo una newsletter ai nostri soci e simpatizzanti. La newsletter, oltre a uno strumento di comunicazione di eventi, sarà anche il luogo di approfondimento culturale naturista, senza perdere di vista spunti di riflessione su temi sociali, salutistici, ambientali, ecc.. In particolare per i soci questo strumento comunicativo dovrà aiutare il socio a sentirsi parte di un movimento. Per questo, oltre alla newsletter che è rivolta al “mondo”, è importante avere cura della comunicazione ai soci informandoli sia degli eventi, che delle decisioni e delle attività più importanti che si andranno a prendere o a fare.

Il nostro sito, che è appena stato rinnovato nella veste grafica, sarà la prima vetrina di A.N.ITA. verso il mondo. Per questo verrà costantemente aggiornato nelle news e curato negli spazi dedicati alle convenzioni per i soci. Anche facebook sarà costantemente aggiornato e usato prevalentemente come vetrina associativa.
Il Forum che abbiamo sul dominio “www.italianaturista.it” sarà invece il luogo della discussione e dello scambio di informazioni tra i soci.

Un ultimo aspetto che cureremo con molta attenzione sarà la promozione e diffusione del logo di A.N.ITA.. Dobbiamo cercare di produrre gadget, materiale informativo e oggetti della quotidianità (t-shirt, teli mare, ombrelloni, ecc.), che siano strumenti di presidio e visibilità associativa, dentro e fuori il mondo naturista.

Gli eventi

Spesso l'essere Naturista è vissuto come un'azione autonoma, riservata, non sociale. La forza di A.N.ITA. di questi anni è stata invece una grande capacità di proporre eventi e manifestazioni. La programmazione di eventi dovrà continuare e potersi sviluppare anche in luoghi diversi da quelli sinora utilizzati. Il C.D., nel limite del possibile e soprattutto delle risorse economiche a disposizione, andrà a sostenere le iniziative locali, collaborando all'organizzazione e alla promozione. Si cercherà di lavorare per offrire eventi pensati sui dodici mesi dell'anno.

Tesseramento

Uno dei grossi limiti dell'Associazionismo Naturista è stata l'incapacità di far sentire i propri soci parte attiva di un movimento. Per questo la tessera, troppo spesso, non è stata vista come l'adesione ad un'associazione, ma semplicemente come un balzello da dover pagare per poter entrare in un terreno naturista, partecipare a un evento in piscina o in sauna, ecc..

Dobbiamo riuscire a cambiare questa visione della tessera associativa. Dovremo lavorare molto sul logo per farci riconoscere dai frequentatori delle nostre spiagge e far comprendere a tutti che, se oggi il Naturismo è possibile praticarlo in un sempre maggior numero di luoghi è anche e soprattutto grazie al fatto che da oltre 50 anni c'è un'associazione che lavora per rendere tutto ciò possibile. Da un lato dovremo lavorare per fidelizzare i nostri soci, dall'altro dovremo far avvertire al Naturista, non ancora socio di alcuna associazione, l'importanza della nostra presenza, superando il fatto di essere cercati solo in caso di esigenza. In altre parole dovremo lavorare perché il Naturista si senta orgogliosamente parte importante di un movimento.

Noi crediamo di poter “valere” e di poter “ambire” a un numero ben maggiore di soci. Non vogliamo darci degli obiettivi numerici, ma sicuramente il nuovo Consiglio Direttivo dedicherà un puntuale e costante lavoro nella campagna tesseramento. Sarà studiata, a differenza di quello che è stato sinora, una forma di campagna tesseramento diffuso, dove i membri del CD, i referenti territoriali e persone appositamente individuate, promuovano e favoriscano in ambito locale l'adesione all'associazione. L'incentivazione all'adesione ad A.N.ITA. passerà anche, tra le altre cose, attraverso la libera partecipazione ad eventi, per un periodo di prova da definire, anche ai non tesserati con la formula “porta un amico”, dove cioè un tesserato può accompagnare un non socio ad un evento associativo, pensando l'iniziativa come una vera e propria campagna tesseramento.

Sede

Pur essendo le spiagge e i luoghi del naturismo, gli strumenti comunicativi e più in generale i nostri eventi, le vetrine associative attraverso le quali promuoviamo il Naturismo, dobbiamo puntare ad avere una casa di A.N.ITA. in un luogo visibile. Il nostro sogno è quello di riuscire ad avere una nostra sede, cioè la casa dei nostri soci, dove poter incontrarli, discutere con loro. Una casa che sappia guardare e parlare anche a chi il Naturismo non lo conosce. Una casa che sappia anche riprodursi nei territori. Oggi non sappiamo se questo sogno potrà diventare realtà. Noi ci proviamo, ma ci riusciremo solo con il supporto di tutti i Naturisti che credono e crederanno sempre più numerosi in A.N.ITA.

La squadra

Consiglio Direttivo
Giampietro Tentori (Presidente)
Giuseppe Isacchi (Tesoriere)
Marco Calzone
Sergio Cattaneo
Angelo Delogu
Marco Freddi
Franca Iamele
Chiara Orlandi
Andrea Zanella

Delegato rapporti con la Fenait
Francesco Doronzo

Rappresentanti territoriali
Tommaso Barelli (Toscana)
Bruno Larice (Liguria)
Francesco Doronzo (Piemonte)
Claudio Ceresa (Emilia Romagna)

 


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